Piscine via libera dal CTS: deciderà Draghi

Piscine via libera dal CTS: deciderà Draghi. Il Ministero dello Sport in collaborazione con il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ha elaborato e approvato le nuove linee guida per la riapertura delle strutture sportive in Italia a tutti gli utenti.

L’obiettivo dichiarato è quello di consentire, dopo uno stop lungo un anno, la ripresa delle attività sportive e motorie per i giovani in età dello sviluppo e per le persone anziane perché lo sport aiuta il loro benessere psico-fisico.

In questo periodo le piscine sono fruibili esclusivamente dagli atleti tesserati FIN di tutte le discipline (Nuoto, Master, Tuffi, Pallanuoto, Sincro) per le sessioni di allenamento, rigorosamente a porte chiuse e senza l’utilizzo dello spogliatoio, oltre al mantenimento della distanza e dell’uso obbligatorio della mascherina. La possibile decisione di riapertura potrebbe dare quella boccata d’ossigeno a molte strutture per evitare il fallimento. Ricordiamo che la quasi totalità dei centri sportivi e delle piscine sono chiuse dal marzo dell’anno scorso.

In merito alle piscine, il CTS aveva deciso in un primo momento 10 m² per ogni nuotatore all’interno della corsia, scesi a 7 m² dopo le richieste da parte della FIN (Federazione Italiana Nuoto). Paolo Barelli Presidente FIN all’ANSA: ‹‹ a seguito della riunione il CTS ha redatto un verbale indicando alcune prescrizioni (ad esempio 10 mq di acqua in piscina per utente a fronte dei 7 mq indicati dalla FIN) che sono diventati i riferimenti per valutare la possibilità di consentire nuovamente l’accesso alle piscine, non solo agli atleti di interesse nazionale, ma anche agli altri praticanti, nel pieno rispetto del protocollo della FIN››.

A questo punto la decisione sull’eventuale riapertura delle strutture sportive, dovrà essere decisa dal nuovo Governo a guida Mario Draghi che dovrebbe insediarsi entro il 12 febbraio prossimo.

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