Le piscine sarde in forte crisi

Le piscine sarde in forte crisi. Nella foto Danilo Russu Segretario FIN Sardegna
Danilo Russu – Segretario FIN Sardegna

Le piscine sarde in forte crisi. Nonostante le riaperture le strutture natatorie dell’isola sono in ancora in crisi e alcune di esse potrebbero non riaprire nel 2022 come accaduto per alcune strutture durante i lockdown. La pandemia da Covid – e i due lokdown – hanno fatto calare drasticamente gli iscritti nelle varie strutture e in più l’emergenza energetica con un rapido aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas potrebbero dare l’ultimo colpo a società già in crisi.

Il grido di allarme è stato lanciato dal Segretario regionale della FIN Sardegna Danilo Russu, dal Presidente CONI Sardegna Bruno Perra, dalle Federazioni e dai gestori della Sardegna. Secondo quanto riportato da Sardinia Post, per evitare un disastro si spera nell’immediato aiuto della Regione Sardegna con l’approvazione dei ristori.

‹‹ Almeno per coprire le spese di questo difficile inverno, confidando in un miglioramento della situazione. Stiamo perdendo gli agonisti e rischiamo che i nostri migliori atleti vadano fuori dalla Sardegna. Ma rischiamo anche che le piscine non possano essere un punto di riferimento per tanti giovani e adulti che trovano nel nuoto una valvola di sfogo››

Danilo Russu – Segretario FIN Sardegna –

Il tempo sta scadendo e se non si vuole rischiare una ecatombe del nuoto nell’Isola la Regione Sardegna deve attivarsi immediatamente con i ristori, anche perché gli aiuti da parte del Governo non sono ancora stati programmati.